Accoppiamento dei cani, a quale età programmare la cucciolata?

A quale età le cagnoline sono pronte per l’accoppiamento? Esiste davvero un’età “ottimale”? Oggi cercheremo di rispondere a questa domande, analizzando alcuni aspetti correlati all’accoppiamento del cane.

A che età le cagnoline raggiungono la maturità sessuale?

La maturità sessuale, o pubertà, viene raggiunta in genere intorno ai sei mesi, anche se il momento può variare a seconda della razza. Nei cani di piccola taglia non è affatto inconsueto vedere il primo ciclo intorno al quarto mese, mentre le razze di taglia grande e gigante possono anche raggiungere la maturità sessuale intorno ai due anni. Questa non deve essere confusa con la maturità fisica, e non indica necessariamente che il cane sia pronto per l’accoppiamento.

Anche i cicli di calore possono variare da cane a cane, e mentre magari per una cagnolina è normale andare in calore tre o quattro l’anno, per un’altra può accadere una sola volta nei dodici mesi. Anche qui sono le razze grandi a mostrare i ritardi maggiori tra un ciclo e l’altro.

I segnali inequivocabili che la cagna è entrata in calore sono dati dal sanguinamento vaginale, con perdite che possono variare di intensità. Ma prima ancora che compaiano le gocce di sangue è possibile notare il gonfiore della vulva, e l’insistenza dell’animale a leccarsi la zona posteriore.

Fin dall’inizio del ciclo i cani femmina attraggono gli esemplari maschi, anche se nei primi giorni non si mostrano disposte all’accoppiamento. Solo dopo 7/10 giorni, quando il ciclo sta per terminare e sanguinano di meno, le femmine diventano più ricettive ai maschi.

Il ciclo estrale potrà dirsi concluso quando non solo le perdite di sangue cessano, ma anche la vulva torna alla sua normale dimensione.

Fasi del ciclo estrale

Le fasi del ciclo estrale possono essere suddivise in:

  • Proestro, che dura dagli otto ai dieci giorni. In questa fase la vulva inizia a gonfiarsi e il cane inizia ad avere perdite di sangue. La quantità di sangue varia per ogni cane. Le femmine non mostrano alcun interesse per i maschi, rifiutando qualsiasi avances e possono anche rivelarsi aggressive nei loro confronti
  • Estro, che dura da 8 a 10 giorni. Il gonfiore alla vulva si riduce e il colore delle perdite si schiarisce diventando trasparente, rosa o leggermente marrone. Gli ovuli vengono rilasciati dalle ovaie, un processo noto come ovulazione e la cagna è pronta per accogliere un maschio
  • Diestro, in cui il cane rifiuta le avances dei maschi e le perdite si arrestano. Questa fase dura 60/90 giorni. Occasionalmente in questa fase può verificarsi la gravidanza isterica, caratterizzata da un aumento di peso, sviluppo delle ghiandole mammarie e la dimostrazione dell’istinto materno, sebbene non sia veramente incinta
  • Anestro, dura da tre a quattro mesi ed è la fase di transizione tra i cicli in cui non si verifica alcuna attività sessuale

Come sapere quando accoppiare il cane

Il momento giusto per fare accoppiare il vostro cane potrebbe apparire di difficile individuazione, poiché l’ovulazione può verificarsi sia all’inizio che alla fine del ciclo. In generale però si tende ad accoppiare due esemplari intorno all’undicesimo giorno, quando le perdite di sangue non sono più abbondanti e la cagnolina appare ricettiva con i maschi.

Il veterinario potrà individuare il momento migliore attraverso il test di striscio vaginale o il test del progesterone nel siero. Il primo consiste in un esame delle cellule vaginali, mentre il secondo individua i livelli di progesterone nel sangue.

Quando si può fare accoppiare una cagnolina?

In genere un cane femmina non dovrebbe mai accoppiarsi nei primi tre cicli, ovvero fino a che non ha compiuto almeno un anno d’età. Un accoppiamento precoce potrebbe portare ad avere problemi fisici, comportamentali, oltre ad esporre a maggiori rischi sia la mamma che la cucciolata.

Per il maschio l’età in cui è sessualmente maturo è intorno ai 12/15 mesi.

Aspettare a fare accoppiare il cane dopo il primo anno d’età permette anche di conoscere eventuali predisposizioni genetiche o disturbi ereditari, come la displasia all’anca che, pur non risultando ben visibile nel cane non ancora maturo, può essere trasmessa alla prole.

Una cucciolata sana nasce da genitori sani, e il miglior modo per garantirsi esemplari in ottima forma è quello di rivolgersi ad allevatori, da anni impegnati nella selezione e riproduzione delle migliori razze canine.

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