Cuccioli senza Pedigree? No Grazie!

DIFFIDATE DI CHI VI PROPONE CANI CON IL PEDIGREE A UNA CIFRA E SENZA AD UN’ALTRA! SE IL CANE HA IL PEDIGREE A QUALUNQUE CIFRA LO ACQUISTIATE IL PEDIGREE DEVE SEGUIRE IL CANE, è LA SUA CARTA DI IDENTITA’!

Il pedigree (certificato di iscrizione ai libri genealogici) è l‘unico documento attestante l’appartenenza di un cane ad una determinata razza.

Quindi è errato ritenere che il pedigree costituisca di per sé la patente di “cane blasonato” per il nostro amico.

Esso è in realtà la “carta di identità” del cane.

E’ evidente che (comparendo sul pedigree gli avi del cane) possano esistere pedigree più o meno “importanti”, ma la funzione del pedigree rimane la stessa: quella di stabilire davanti a quale cane ci troviamo, da dove viene, di chi è figlio, CHE IL SOGGETTO è DI PURA RAZZA.

In Italia l’ente che cura l’iscrizione di un cane ai libri genealogici è l’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) affiliato alla F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale) che raggruppa le federazioni cinofile di oltre 80 Paesi.

I registri che l’ENCI ha cura di aggiornare sono due: il ROI (Registro Origini Italiano) ed il LIR (Libro Italiano Riconosciuti)

Il pedigree è la controprova che un cane risulta iscritto ad uno di questo registri e da esso risultano determinati dati del cane:

  • numero di iscrizione al registro
  • razza
  • nome
  • sesso
  • data di nascita
  • colore del mantello
  • numero microchip
  • avi
  • allevatore o allevamento di provenienza
  • nome dell’eventuale nuovo proprietario.

Affinché il cane venga iscritto ad uno di questi registri sono necessari alcuni adempimenti:

A) per il LOI:

  • nel caso di una cucciolata nata da una fattrice iscritta al LOI il proprietario deve effettuare la denuncia di nascita (in due diverse fasi) all’ENCI che provvede all’iscrizione al registro e rilascia il certificato..
  • nel caso di una cucciolata nata da avi iscritti al LIR da almeno tre generazioni le modalità sono analoghe.
  • nel caso di un cane in possesso di un certificato di iscrizione al libro genealogico corrispondente di un Paese la cui Federazione Cinofila sia affiliata alla FCI, l’iscrizione ed il rilascio del certificato avvengono attraverso la domanda all’ENCI da parte del proprietario.

B) per il LIR:

  • nel caso di una cucciolata nata da una fattrice ad essa iscritta valgono le stesse modalità di cui sopra.
  • nel caso di un cane APPARTENENTE AD UNA DI ALCUNE RAZZE (per le quali viene usata la definizione “LIR aperto”) l’iscrizione avviene mediante la trasmissione all’ENCI del Certificato di Tipicità. Questo certificato viene rilasciato da un giudice italiano a seguito di una valutazione del cane da lui effettuata in occasione di una esposizione indetta dall’ENCI.

Sarà cura del proprietario del cane inviare all’ENCI il certificato.

Tutte queste norme possono apparire (e lo sono) complicate ma hanno una ragione di essere.

Lo scopo è quello di mantenere le caratteristiche delle singole razze. Se esse non esistessero ci troveremmo davanti ad una mescolanza di razze che porterebbero ben presto ad una ibridazione dei nostri cani portandoci così a perdere le singole caratteristiche delle stesse.

2 Comments

  1. Non è assolutamente vero, anzi, la vostra becera affermazione discrimina pesantemente i meticci e vi qualifica come dei miserabili e infami razzisti.
    L’unica vera carta di identità dei cani è il Certificato di Iscrizione all’Anagrafe Regionale Canina, che contiene la firma autentica dell’Allevatore e di un Veterinario Professionista, iscritto all’Ordine dei Veterinari.
    Il pedigree dell’enci è solo un pezzo di carta che nessuno è in grado di sottoscrivere e che NON contiene nessuna certificazione e nessuna firma originale.
    L’80% dei cani non hanno un pedigree e se fanno delle cucciolate non possono avere un pedigree, ma i cuccioli sono ugualmente belli e sani, spesso, molto più belli e molto più sani dei cani con il pedigree.
    La discriminazione che voi predicate è inaccettabile e vi qualifica solo ed esclusivamente come dei nemici degli animali, razzisti e presuntuosi.
    Chi ama VERAMENTE i cani, li ama indipendentemente dalle improbabili nobili discendenza che, senza alcun fondamento razionale, voi cercate di difendere.

  2. NON E’ VERO ! ! ! Il pedigree è una “scusa” per tenere i livelli di prezzo ai limiti dell’inaccettabile al solo scopo di trarne spaventosi profitti ! Il pedigree a chi non partecipa a mostre ed esposizioni NON SERVE ! Siete faziosi e vi state arrampicando sugli specchi ! Finitela con queste baggianate, fate più bella figura !

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