Recenti studi portati avanti dalla Emory University di Atlanta, in Georgia, hanno evidenziato come l’attività cerebrale dei nostri amici a 4 zampe varia in relazione alle emozioni che prova. Per condurre la ricerca gli scienziati hanno installato uno scanner in grado di registrare l’attività neurologica del cane dopo averli sottoposti a emozioni diverse. Nella ricerca sono stati coinvolti una dozzina di cani di razze diverse.
A seconda degli impulsi ricevuti il cane ha mostrato reazioni diverse. In particolare si è potuto constatare come lo stimolo positivo innescasse in lui l’attivazione della sezione del cervello conosciuta come “nucleo caudato”. La vista del padrone o quella di un cibo particolarmente gradito provocavano l’attivazione di quella sezione al pari di quanto accade nel cervello umano.
Riconoscere lo stato emotivo del cane
Quando il cane prova paura non possiamo pretendere che smetta di provare quelle emozioni, poiché il suo comportamento presente è la manifetsazione fisica di uno stato emotivo del passato. L’animale si crea infatti una visione del mondo personale e soggettiva sulla base delle proprie esperienze, e sarà proprio il ricordo di una paura provata in qualche evento passato a causare una reazione talvolta esagerata a una situazione presente. Per aiutarlo a vivere più serenamente è quindi fondamentale riuscire a cambiare quelle emozioni che sono alla base di quel comportamento.
Per riuscirci è importante saper riconoscere lo stato emotivo del cane, capire la comunicazione canina e scorgere i diversi segnali di stress. Impostare un training basato sulla fiducia e sul rispetto aiuterà il cane ad affrontare ogni situazione in modo sereno.