Maturare il desiderio di un cucciolo: le 4 fasi che si attraversano prima del grande passo

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I tuoi bambini ti stanno insistentemente chiedendo di avere un cucciolo? Oppure ti sei appena trasferito, vivi da solo e vorresti avere qualcuno che ti fa le feste al ritorno dal lavoro?

Qualunque sia il motivo per il quale ti sta girando in testa l’idea di prendere un cane, devi sapere che non sempre è bene cedere alla tentazione perché prendere un cucciolo deve essere una scelta matura. Ecco le fasi che si attraversano prima del grande passo.

Ho tempo di curare il cane?

Prendere un cane deve essere una scelta consapevole, la prima fase da attraversare prima del grande passo è chiedersi: avrò tempo per prendermi cura di un cucciolo? Quando un cucciolo arriva in casa di solito ha circa due mesi, in questa fase diventa molto importante insegnargli quelle che sono le regole della casa, ovvero dove sporcare, dove mangiare, cosa può fare e cosa invece non può fare.

Ci vuole una certa determinazione in questo periodo per evitare che le coccole al morbido cucciolo appena arrivato siano l’unico contatto con il cane.

In questa fase deve essere costruito un rapporto solido che aiuterà poi per circa 15 anni, vita media del cane, a convivere. Inutile pensare che imparerà tutto da solo o che ogni cane è perfetto come quello dei film e tutto sarà un gioco. Naturalmente addestrare un cane richiede tempo.
In questo periodo è anche necessario valutare l’impatto economico. Il cane è un costo per tutta la vita perché ha esigenze specifiche di nutrizione e cura, ma da cucciolo occorre tenere in considerazione che sarà necessario andare più frequentemente dal veterinario per inserire il microchip, per il protocollo delle vaccinazioni e tutte le cure necessarie. Questo ovviamente non è solo un costo, ma richiede anche tempo, quindi chi ha una giornata estremamente frenetica, oppure è spesso fuori per lavoro anche per più giorni e non sa a chi lasciare il cane, prima di prendere un cucciolo dovrebbe pensarci bene. In questa prima fase occorre quindi chiedersi: ho tempo? Ho pazienza? Posso prendermi cura di un cane per 15 anni? Se la risposta è sì, si può passare alla fase successiva.

Casa o appartamento? Ci sono le condizioni per accogliere un cane?

La seconda fase prima del grande passo è chiedersi se si vive nella condizione di poter accogliere un cane. Nel caso in cui si viva in una casa di proprietà, non c’è un particolare problema. Tutto si complica in appartamento perché se il cane non è ben educato, abbaia troppo, i vicini potrebbero iniziare a creare problemi.

La legge stabilisce che il condominio non può imporre un divieto di avere animali domestici e da compagnia in appartamento. Gli animali devono essere considerati alla stregua di essere senzienti, ma la coabitazione deve essere nel pieno rispetto degli altri, il cane negli spazi comuni deve circolare con guinzaglio e questo non può essere più lungo di 1,5 metri.

La normativa stabilisce che il cane non deve indossare, negli spazi comuni, obbligatoriamente la museruola, tranne nel caso in cui si trovi in spazi ristretti, ad esempio l’ascensore. Questa la normativa generale, ma per una buona convivenza occorre partire dal presupposto che se si vive in appartamento può essere necessario seguire corsi di addestramento in modo da educare il cane ad abbaiare in modo limitato per non disturbare i vicini e a comportarsi in modo adeguato, quindi senza mostrare segni di aggressività.

Inoltre è bene portare il cane fuori almeno una volta al giorno in modo che non si senta particolarmente ristretto in un appartamento, soprattutto se non si ha a disposizione un terrazzo. Si ritorna quindi al presupposto precedente: prima di portare a casa un cucciolo di cane è necessario capire se si ha abbastanza tempo per prendersene cura in modo adeguato perché non è un giocattolo da riporre quando non si ha tempo.

Scegliere la razza del cane

La fase successiva è scegliere la razza. I criteri da adottare sono diversi. Ogni razza ha le sue peculiarità, vi sono cani che non amano particolarmente stare con i bambini, cani molto giocherelloni e vivaci che potrebbero soffrire nel caso in cui fossero affidati ad anziani con poche capacità di deambulazione.

Alcune razze hanno un particolare istinto per la caccia, altri sono sornioni e pigri. Ad esempio il Beagle ha avuto un discreto successo, quasi per moda, negli ultimi anni, ma è un cane da caccia, molto vivace e quindi prima di chiuderlo in un appartamento da solo per intere giornate, sarebbe il caso di pensarci bene.

Il Labrador è da sempre considerato il cane perfetto per i bambini e in effetti lo è, ma resta un cane di una certa dimensione e che ha molto bisogno del contatto umano, proprio per questo è molto utilizzato nella pet therapy. In base alle proprie esigenze è bene scegliere un cane che possa stare bene e dare il meglio di sé in una determinata situazione. A ciò occorre aggiungere un’attenzione alla taglia.

Insomma un pastore tedesco o un cane alano in un piccolo appartamento potrebbe soffrire molto, avere poca libertà di movimento. In questa importante scelta potresti farti aiutare dal veterinario o comunque rivolgerti ad un allevamento serio per farti aiutare. Questa è una decisione da cui non si torna indietro, insomma andare in un allevamento, guardare un cucciolo che sembra divertente, innamorarsi e portarlo a casa non è l’atteggiamento giusto, si deve sempre guardare al lungo periodo a come diventerà il cane da adulto e a quanto tempo si dovrà condividere insieme, il cane non può essere portato indietro o rottamato. Queste sono solo alcune caratteristiche da considerare prima di scegliere il cane da portare a casa.

Scegliere l’allevamento

Infine, l’ultima fase prima del grande passo è scegliere l’allevamento. Meglio diffidare da siti di annunci generalisti, è bene affidarsi ad allevamenti seri che fin da cuccioli hanno curato i cani e che li consegnano con le vaccinazioni giuste per il periodo, in questo modo si ha la certezza che il cane gode di buona salute. Un buon allevatore ha fatto in modo che il cane e la sua mamma avessero una buona alimentazione ed è in grado di fornire i giusti consigli per far in modo che il cucciolo resti in salute e il nuovo amico umano lo possa trattare al meglio.

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