Come accade a noi umani, anche i nostri amici pelosetti possono essere colpiti da malattie più o meno aggressive. In molti casi si tratta di malattie curabili, e un intervento tempestivo nella diagnosi e nella cura può rivelarsi determinante. Un ruolo importantissimo lo svolge la pulizia dell’animale: in altri articoli vi abbiamo già parlato di come prendersi cura di Fido, come pulire le orecchie del cane e provvedere in modo efficace alla sua igiene. Queste accortezze, unite alla prevenzione che deriva dai controlli veterinari di routine e all’attenzione ai primi segnali, permettono di intervenire tempestivamente sulle principali patologie del cane. Ma quali sono? Scopriamole insieme.
Parvovirosi
Si tratta di una malattia trasmissibile per via oro-fecale, che si verifica in genere quando una mamma pulisce le feci dei cuccioli, rimanendo infettata con il rischio di infettare tutta la cucciolata. Può essere pericolosa anche per l’essere umano, se entra in contatto con le feci senza appositi guanti.
I sintomi della parvovirosi sono vomito, diarrea, febbre, dolori addominali, spossatezza, muco e sangue nelle feci. Ricordiamo che il virus va a colpire diversi organi del cane fino a causare in casi estremi anche il decesso. Se presa in tempo comunque la parvovirosi è curabile: il medico veterinario, dopo aver appurato la diagnosi attraverso alcuni esami, prescriverà una terapia antibiotica da affiancare ai gastro-protettivi. In ogni caso la miglior cura è la prevenzione, da effettuare tramite vaccino.
Cimurro
Conosciuto anche come malattia di Carrè, il cimurro è una malattia virale della stessa famiglia del virus del morbillo. Colpisce varie specie animali ma non l’uomo. Inizia dalle vie respiratorie per poi diffondersi in tutto l’organismo. Progressivamente va a interessare l’apparato respiratorio, quello digerente e il sistema nervoso. Curabile con una cura antibiotica, la mortalità varia dal 50% all’80%. Anche in questo caso la prevenzione e il vaccino giocano un ruolo fondamentale.
Leptospirosi
La leptospirosi è una malattia infettiva acuta, causata dal batterio leptospira. Bisogna fare attenzione perché si tratta di una malattia trasmissibile anche all’uomo. L’evolversi della malattia può portare a sintomi simili a quelli di una comune influenza che scompaiono poi naturalmente, ma anche a sintomatologie gravi. Nella maggior parte dei casi la leptospirosi non viene diagnosticata perché l’infezione scompare spontaneamente, ma può accadere che questa patologia arrivi a colpire reni e fegato del cane.
Malattia di Lyme
Conosciuta anche come Borreliosi, la malattia di Lyme è causata dalle zecche. Si tratta di una malattia parassitaria, che sebbene non sia particolarmente grave può essere trasmessa anche all’uomo.
Esistono 4 ceppi di Borrelia (burgdorferi, garinii, afzelii e japonica). Ha un’incubazione di 2 giorni: i sintomi sono molteplici è si possono manifestare con febbre, dolori muscolari, e nei casi gravi può insorgere vomito, aritmia e disfunzioni neurologiche. La prevenzione è, anche in questo caso, l’arma migliore: applicare un buon prodotto anti-zecche a Fido aiuterà a prevenire il rischio di morso da zecca.
Leishmaniosi
La leishmaniosi è la classica malattia trasmessa dalla puntura di un insetto. Il parassita in questione è Leishmania Infantum.
I sintomi sono generici, e si va dalla spossatezza all’infezione degli occhi o alla eccessiva perdita di pelo. Il tempo di incubazione può essere anche di anni, e anche in questo caso possiamo prevenirla con l’uso di antiparassitari che proteggono il nostro amico pelosetti in particolar modo nelle sue uscite serali. Proprio dopo il calar del sole infatti si verificano i rischi maggiori di punture da Leishmania Infantum.
Piroplasmosi
Ancora le zecche sono responsabili di un’altra malattia abbastanza frequente del cane: la Piroplasmosi o babesiosi è infatti trasmessa dal morso del parassita. L’incubazione è davvero molto breve (circa 48 ore) e i sintomi possono essere più o meno intensi a seconda della patologia: acuta o iperacuta. Nei cani colpiti da piroplasmosi si notano in genere febbre, inappetenza, anemia e diarrea. Nei casi più gravi possono anche manifestarsi edema polmonare, con convulsioni e gonfiore delle articolazioni. Il vaccino per la piroplasmosi è ancora in sperimentazione, e la cura prescritta dal veterinario dopo avere accertato la malattia sarà a base di antibiotici.
Epatite canina
Provocata da un adenovirus conosciuto come Cav-1, l’epatite canina colpisce il fegato, e se trascurata può portare anche alla morte dell’animale.
Il virus è particolarmente aggressivo e resistente all’ambiente esterno. Il contatto avviene per via aerea e per contatto diretto, con il contagio tra cani tramite le urine. I sintomi sono diarrea, vomito e febbre.