L’affascinante Tibetan Spaniel è la più piccola razza nativa del Tibet. Si conosce poco delle sue origini, ma importanti cinofili ritengono che derivi dai piccoli cani cinesi.
A tal proposito, la signora McLaren Morrison, patrona della razza, scrisse: “Il Tibetan SPaniel è il vero antenato dei Pechinesi, degli Spaniel Giapponesi e degli Spaniel inglesi da compagnia…”. In realtà, i documenti originali sulle razze tibetane sono così scarsi da non poter dimostrare l’ipotesi della Morrison.
Il Tibetan Spaniel era popolare fra i monaci e i nobili tibetani. Fu addirittura la razza favorita dal 13° Dalai Lama. Il loro nome originario era Gyakhi ed erano preziosi cani da compagnia e da guardia dei monasteri tibetani.
Sir Edward Wakefield lì definì come cani affettuosi che esprimono riconoscenza leccando il padrone (verissimo!), ed erano come borse dell’acqua calda viventi in Tibet, infati era tradizione tenerli in braccio per contrastare il clima rigido della zona.
La Morrison scrisse delle annotazioni, pubblicate nel 1904, che risultano vere ancora oggi: “Sono cani intelligenti, affezionati, svegli, ubbidienti e buoni compagni, non delicati e molto affiatati fra loro.”.
Nel 1931 il Kennel Club britannico registrò gli allora noti “Tibetan Lion Dogs” come Tibetan Spaniel e l’anno seguente otto esemplari furono esposti al Cruft.
Nel 1934 Lady Freda Valentine formò l’Associazione per le razze tibetane (che comprendeva Tibetan Spaniel, Apso, Tibetan Terrier e Tibetan Mastiff) e rimase attivo fino al 1957.
È tutto vero quello che è stato scritto. Anch’io ho un tibetan spaniel femmina di 16 mesi si chiama Aziza ed è il mio amore.
Sono razze sacre.