Caparbio e fiero a volte pigro ma dotato di una intelligenza suprema questo è il bassethound
Nasce come segugio usato soprattutto per il fiuto eccellente e bassa statura, per la caccia di animali da tana (volpe, lepre).
Le sue lunghe orecchie gli permettono di convogliare gli odori risalenti dal terreno direttamente al suo tartufo, gli arti corti sono molto utili per infilarsi in tane o cespugli, mentre la coda, che spesso termina bianca in punta permette al cacciatore di rintracciare il cane nell’erba alta ma con il passare del tempo i suoi occhi dolci lo hanno tramutato in un perfetto cane da salotto.
Ad oggi viene considerato un cane da compagnia, dalla natura tranquilla e paziente, affettuosa e gioiosa.
Ama la compagnia delle persone, dei bambini e dei suoi simili a 4 zampe grazie alla sua natura di cane da muta. Se ben selezionato per carattere sarà dura che lui, il nostro lord inglese, non vada d’accordo con qualcuno.
A dispetto del suo retaggio storico di cane da punta, il Basset Hound è un perfetto animale casalingo.
Stati uniti e Inghilterra lo hanno reso famoso grazie agli indimenticabili bassethound del Tenente Colombo e Flash dello sceriffo Roscoe di Hazzard.
Il Basset Hound entrò per la prima volta in Italia negli anni Cinquanta, grazie all’interessamento di un aristocratico italiano, Galeazzo Visconti di Modrone: egli, titolare dell’affisso di allevamento “del Biscione”, importava dall’Inghilterra numerosi e ottimi soggetti che calcarono i ring delle più importanti esposizioni cinofile ottenendo eccellenti risultati.
Ma fu grazie a Giuseppe Benelli, titolare dell’affisso ‘il cane d’Oro’, che il Basset Hound conobbe in Italia un periodo di grande splendore.