Il cane, proprio come noi, ha bisogno di una dieta sana e bilanciata per vivere bene e a lungo. Un’alimentazione adeguata potrà infatti assicurargli, oltre che un bellissimo aspetto, anche tutta la salute di cui ha bisogno per poter essere davvero un esemplare felice.
L’universo del pet food, così immensamente ampio e variegato, non sempre rende facile ed immediata l’individuazione degli alimenti che possono aiutarci ad assicurare al nostro fedele amico a quattro zampe quella felicità.
Ecco allora un breve vademecum per orientarsi al meglio e scegliere sempre la dieta migliore per mantenere il nostro cane in perfetta forma.
Dieta PET: un mix tra proteine animali, verdure e carboidrati

Una dieta PET sana ed equilibrata deve poter comprendere al suo interno un corretto mix tra proteine animali, verdure e carboidrati. Il cane infatti è un esemplare onnivoro e la sua dieta ideale dovrebbe essere composta al 40% da carne, pesce, formaggi freschi e tuorlo d’uovo (proteine animali), al 40% da riso e pasta cotti molto bene (carboidrati) ed al 20% da verdure.
Ovviamente risulta impossibile dare qui una dieta standard, che possa andar bene per tutti, poiché l’alimentazione del cane varia in funzione di una moltitudine di fattori, tra cui:
- razza
- età
- condizioni di vita
- situazioni fisiche particolari
Per quanto riguarda la razza appare evidente che un cane di grossa taglia avrà maggiori necessità di un’alimentazione ad alto contenuto di vitamine e sali minerali, mentre l’apporto di grassi dovrà essere moderato per permettere al loro scheletro di formarsi lentamente ed in maniera corretta.
Nei cani di piccola taglia invece la crescita risulta essere molto più rapida che negli altri esemplari, per cui la loro alimentazione dovrà presentare una componente maggiore di proteine.
Anche l’età di Fido ha un’importanza fondamentale nella scelta della sua alimentazione. Un cucciolo necessiterà infatti di una maggiore quantità di proteine, necessarie per permettere ai suoi muscoli di rafforzarsi, mentre un cane adulto o anziano dovrà trovare nella sua alimentazione specifica un mix ideale tra le varie componenti, per mantenere la massa muscolare già formatasi.
Un occhio di riguardo dovrà essere rivolto anche alle condizioni di vita del nostro pet. Se un cane che conduce una vita sedentaria non avrà bisogno di pasti abbondanti, un cane attivo a cui piace correre e fare lunghe passeggiate, al contrario potrà ricevere anche qualche bocconcino in più.
Nelle situazioni fisiche particolari vorremmo poterci includere tutte quelle condizioni fisiche che richiedono alimentazioni specifiche, come ad esempio il periodo della gravidanza del cane. Questa condizione fisiologica comporta, proprio come nella donna, una mutazione di equilibri interni che richiede alimentazioni specifiche durante tutta la gestazione. Sarà il tuo veterinario di fiducia a suggerirti quale sia l’alimentazione del cane durante la gravidanza ideale per il tuo pet, tenendo conto della razza e del periodo di gestazione.
Numero dei pasti giornalieri per il cane
Dopo aver visto che vi sono diversi fattori che possono influire sulla quantità di cibo giornaliero da somministrare al nostro fedele amico a quattro zampe, vorremmo passare ad analizzare un altro importante interrogativo che spesso si pongono coloro che convivono con Fido. In quanti pasti deve essere suddivisa quella quantità giornaliera? Quanti pasti deve fare un cane in un giorno?
Un cucciolo di età inferiore a tre mesi necessiterà di quattro pasti al giorno. Le sue razioni infatti non dovranno essere abbondanti, mentre il suo organismo richiede costantemente i nutrienti per garantire una cresci ideale di ossa e muscoli.
Una volta superati i tre mesi i pasti dovranno ridursi a tre, con quantità di cibo nella ciotola naturalmente più abbondanti.

Al compimento del sesto mese si potrà passare a due soli pasti al giorno, mentre superati i quattordici mesi, se si desidera, si potrà arrivare ad un unico pasto.
Sul fatto di dare al cane uno o due pasti giornalieri vi sono pareri contrastanti. Senza addentrarci troppo nella questione potremmo dire che il cane ha una grandissima capacità di adattamento e che la scelta di uno o due pasti giornalieri è strettamente legata alle nostre abitudini. Se ad esempio siamo fuori casa tutto il giorno per lavoro, il nostro fedele amico potrà benissimo fare un unico pasto alla sera. Se al contrario siamo a casa e lo desideriamo, possiamo benissimo elargire a Fido due pasti al giorno, magari alla mattina e nel tardo pomeriggio, per garantirgli in ogni momento della giornata la giusta scorta di energie.
Un’ultima considerazione vorremmo farla sul momento in cui somministriamo il pasto al nostro Fido. Se in esemplari adulti di piccole e medie dimensioni potrebbe essere consigliato farlo prima di portarlo fuori, per stabilire una routine ed aiutarlo a gestire il momento dei bisogni con regolarità, negli esemplari adulti di taglia grande questo è invece altamente sconsigliato.
La corsa e l’esercizio fisico in generale fatti a stomaco pieno potrebbero infatti favorire l’insorgere di problematiche davvero serie, come la torsione dello stomaco, a cui sembra che i cani taglia maxi siano più soggetti.
Anche con i cuccioli sarebbe sempre bene evitare di somministrare cibo nella ciotola prima della passeggiata o delle fasi di addestramento. Negli esemplari in tenera età infatti la fase successiva al pasto prevede la necessità di un riposino e potrebbe essere controproducente quel sonnecchiare che gli impedisce di rimanere attento e concentrato sull’apprendimento.
Dieta del cane: meglio quella casalinga o quella industriale?
Scendiamo ora nel dettaglio sulla tipologia di dieta da somministrare al nostro fedele amico a quattro zampe. Meglio una dieta casalinga o una dieta industriale?
Anche qui i pareri sono spesso discordanti.
Da una parte vi sono coloro che sostengono che l’alimentazione industriale specifica per cani possa garantire un apporto nutritivo più equilibrato e corretto. Senza dubbio cibi come le crocchette per cani offrono la sicurezza di quel mix perfetto di ingredienti ed il vantaggio di un alimento già pronto, senza dover trascorrere ore ai fornelli.
Per assicurare a Fido il giusto quantitativo di sostanze di cui ha bisogno nelle varie fasi della sua vita però è importante imparare a leggere con attenzione i valori nutrizionali riportati nell’etichetta.
La prima cosa da osservare con attenzione nei cibi secchi per cani è che non contengano al loro interno materie prime di scarsa qualità, additivi e coloranti che potrebbero rivelarsi nocivi per la sua salute. A questo proposito vorremmo precisare che sono sempre di più le industrie pet food che si stanno muovendo per offrire sul mercato cibo per cani di ottima qualità.
Scegliere invece l’alimentazione casalinga porta alla necessità di saper calcolare autonomamente il giusto apporto di ogni componente, per mettere nella ciotola di Fido un pasto che sia perfettamente equilibrato e bilanciato dal punto di vista nutrizionale.
In questo caso variare è la parola d’ordine perché, proprio come accade al nostro organismo, un’alimentazione varia li aiuta a prevenire carenze e squilibri. Molto spesso, quando si parla di alimentazione casalinga, siamo portati a dare al nostro fedele Fido quello che mangiamo noi, pensando così di trattarlo nel miglior modo possibile.
Niente di più sbagliato…. Dare al nostro cane i nostri stessi alimenti significa fargli assimilare delle sostanze che potrebbero essere causa di seri problemi.
Non dimentichiamo che vi sono alimenti da evitare assolutamente nella dieta del cane, come ad esempio: sughi e condimenti carne di maiale dolci ossa di pollo
Scegliere per Fido una dieta casalinga non significa riservargli gli avanzi di casa, ma saper cucinare appositamente per lui piatti che possano aiutarlo a crescere sano e felice.
Altrimenti sempre meglio rivolgersi ad un negozio pet specializzato e scegliere per il nostro amato quattro zampe alimenti secchi o umidi per cani di ottima qualità.
Quindi riso lonza di maiale e grana non vanno bene….. Meglio pollo, tacchino, manzo ecc. Che verdure?
Molto importante per noi che amiamo il nostro fido perchè quando si ammala non ci fa stare tranquilli.