Quali sono i vantaggi che derivano dal convivere con un amico a 4 zampe? L’impiego di animali nella terapia vanta una lunghissima tradizione ed è necessario risalire fino all’Inghilterra del XVII secolo per trovare i primi cenni di questa pratica.
I cani aiutano le persone ad interagire meglio a livello sociale, oltre che dimostrarsi efficaci quando si tratta di sviluppare buone capacità motorie. Non a caso molti ospedali per bambini e centri per anziani li hanno introdotti nei reparti come vera e propria forma di terapia, utile per alleviare problemi di solitudine e tristezza. Le Terapie Assistite con Animali – o TAA – prevedono l’impiego di cani da compagnia addestrati che vengono scelti in base alla razza e al temperamento.
Vivere con un cane da compagnia, i benefici
Se un amico a 4 zampe riesce a recare così tanti benefici negli ospedali psichiatrici e nelle RSA, perché mai dovremmo rinunciare a godere della sua compagnia tra le nostre mura domestiche? I cani da compagnia sono sempre più diffusi nelle nostre case.
Solitamente si tratta di piccola taglia, dal carattere mansueto, che si adattano facilmente a vivere anche all’interno di nuclei familiari con bambini ma anche con persone sole, spesso anziane, per le quali questi pelosetti divengono veri e propri sostegni per combattere la solitudine.
Affettuosi e fedeli al padrone, non richiedono grossi impegni se non quello di portarli a spasso regolarmente.
Cani da compagnia, quali razze?
Le razze che meglio si prestano a svolgere il “ruolo” di cane da compagnia sono:
- Bichon e affini
- Barbone
- Cane belga di piccola taglia
- Cani nudi
- Cani del Tibet
- Chihuahua
- Spaniel inglese da compagnia
- Spaniel giapponese e pechinese
- Spaniel nano continentale
- Kromfohrländer
- Molossidi di piccola taglia
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