Educare un cane può sembrare a prima vista un’azione facile anche per coloro che sono alle prime armi. In realtà questo importante compito nasconde molte insidie che possono condurre a commettere degli errori. Vogliamo parlarvi oggi dei cinque errori più comuni che possono commettere soprattutto i neofiti e che invece andrebbero evitati assolutamente.
Impedire al cane di socializzare fin da piccolo
La socializzazione rappresenta un fattore determinante nello sviluppo emotivo del vostro amico a quattro zampe. Se subito dopo la nascita quel processo noto come imprinting gli permette di trascorrere il suo tempo con la madre ed i fratelli, una volta giunto a casa vostra dipende da voi la sua possibilità di continuare a relazionarsi con i suoi simili.
Sicuramente poter continuare a trascorrere del tempo con altri cuccioli lo farà crescere mentalmente sano e quindi anche più facile da addestrare.

Molto spesso si tende a saltare la passeggiata quotidiana in quanto il nostro amico a quattro zampe ha comunque uno spazio verde a disposizione. Se il poter correre e giocare in giardino lo aiuta a stare in movimento, quella solitudine non potrà però permettergli una formazione mentalmente corretta.
Non stare a contatto con altri cani potrebbe trasformarlo in un esemplare timoroso o, peggio ancora aggressivo, quando poi ne avverte la presenza. Portarlo fuori dall’ambito domestico ogni giorno e frequentare luoghi dove potrà giocare con altri pelosetti diventa quindi un fattore determinante per la sua formazione.
Premiare i successi del vostro amico a quattro zampe
Durante l’addestramento il vostro amico a quattro zampe fa spesso fatica nel rispettare gli ordini nuovi impartiti.

Riconoscere i successi quando ci riesce e non negargli un rinforzo positivo è perciò fondamentale per farlo sentire premiato per lo sforzo fatto.
Il biscotto o il piccolo premio che gli elargirete ogni volta che imparerà a svolgere una determinata azione saranno grandi incentivi che gli faranno desiderare prendere parte alle sessioni di insegnamento future.
Negargli questi piccoli premi invece lo farà sentire demotivato verso nuovi apprendimenti.
Educare il vostro pelosetto con costanza
Molto spesso quando un ordine impartito non viene appreso al primo tentativo, colui che si occupa dell’addestramento viene pervaso da un senso di scoraggiamento che lo porta a gettare la spugna.
Pensare di passare oltre ed ignorare quel comando che risulta per il cane difficile da eseguire però potrebbe peggiorare il suo comportamento. In pratica è come se voi con quel gesto inviaste al vostro amico a quattro zampe un messaggio tipo “se non ci riesci passiamo oltre”.
Ovviamente in seguito il cane non avrà motivo di impegnarsi seriamente nell’apprendimento, in quanto saprà che se non riesce passerete direttamente all’ordine successivo.

Un altro errore piuttosto comune si ha quando vi sono due diversi componenti della famiglia ad occuparsi dell’addestramento del cane. In questo caso è importante un preventivo accordo per poter essere coerenti nei metodi di insegnamento ed evitare che, mentre voi dite una cosa al cane, l’altro membro della famiglia gliene dica un’altra.
Se accade ciò il vostro amico a quattro zampe finirà inevitabilmente per fare quello che vuole indipendentemente da entrambi gli insegnamenti impartiti.
Imparare a conoscere il linguaggio del suo corpo
Uno dei primi punti da cui partire per portare avanti un corretto addestramento del cane è quello di imparare a conoscere il linguaggio del suo corpo.
Riuscire a comprendere dai suoi comportamenti se è nervoso, ansioso o felice vi aiuterà a capire se sia indicato proseguire con la sessione di addestramento oppure se è meglio fermarsi perchè magari è già stanco.
Se sbadiglia, ad esempio, potrebbe volervi trasmettere la sua stanchezza. Continuare la sessione di addestramento in queste condizioni provocherebbe in entrambi la frustrazione per esercizi non portati a termine in maniera corretta e contribuirebbe a rendere più nervoso il vostro pelosetto.
In questo caso è senza dubbio meglio fermarsi e rimandare la sessione di addestramento del cane.
Dedicarsi all’esercizio fisico prima di effettuare la sessione di addestramento

Qualunque razza canina ha necessità di fare esercizio fisico costante per mantenersi sano e per aiutare la sua salute mentale.
La tipologia di esercizio ed i tempi giornalieri da dedicare a questa attività variano da esemplare ad esemplare. Un consulto con il vostro veterinario di fiducia saprà darvi indicazioni più precise per non rischiare di programmare una dose giornaliera di esercizio fisico inadeguata oppure eccessiva.
L’attività fisica andrebbe sempre fatta prima della sessione di addestramento. In questo modo il vostro amico a quattro zampe non sarà distratto durante l’apprendimento dalla voglia di correre fuori e vi presterà senza dubbio una maggiore attenzione.
Seguendo queste poche regole di base riuscirete senz’altro ad ottenere dal vostro amico a quattro zampe risultati buoni durante la fase di addestramento.
Ho sempre avuto fox terrier di razza, a pelo liscio e ruvido, adesso da sei mesi ho un parson russell terrier, con un pedigree lungo un km, che mi fa impazzire. Non ubbidisce, scappa quando bisogna mettere la pettorina per uscire, salta su letti e poltrone, ha mangiato dai piatti in tavola, ha tirato giù la tovaglia di natale, rosicchiato le gambe dei tavoli, strappato un lembo di tappezzeria. Ruba i fazzoletti e le calze, snida i pigiami da sotto i cuscini per portarseli in giro, fa danni d’ogni sorta. Quando si esce aggredisce i passanti e cerca di inseguire moto bici e auto. Eppure in campagna va d’accordo col gatto di casa arrivando affettuosamente in testa.
Spero che sia questione d’età e col tempo possa solo migliorare perchè noi non possiamo trasferirci in campagna solo per lei.
Domani ho un appuntamento con un addestratore e sentirò ciò che mi dirà.
Che esperienze vi sono note con con questo tipo di delinquenti?
pelosetto? addestramento, ordini? secondo me e’ il caso che vi aggiorniate un po’……