Prevenire la comparsa di alcune malattie che potrebbero anche rivelarsi mortali per i nostri amici a quattro zampe è veramente molto importante. Oltre a sottoporli a controlli periodici dal veterinario, vi sono anche alcuni vaccini che il nostro Fido dovrà obbligatoriamente fare ed altri che possono essere consigliabili in relazione alle zone climatiche ed alle patologie che possono essere più comuni in una determinata area geografica.
I vaccini svolgono un ruolo fondamentale nel rafforzamento del sistema immunitario del cane, in quanto sono preparati con antigeni che una volta iniettati creeranno uno stimolo nel sistema immunitario per la creazione di anticorpi.
Il loro effetto temporaneo ne rende necessaria una nuova somministrazione dopo un certo periodo di tempo, secondo un calendario vaccinale che andrà redatto con il proprio veterinario di fiducia.
Ricordiamo infatti che, sia che si tratti di vaccini obbligatori per cani, sia che invece si scelga di sottoporre il nostro amico a quattro zampe ad una vaccinazione preventiva, il medico veterinario è il solo autorizzato alla somministrazione dei vaccini. Vediamo adesso quali sono i vaccini obbligatori e quali invece sono quelli facoltativi.
Vaccinazioni obbligatorie per cani: quali sono e quando vanno effettuate
Iniziamo subito con una precisazione importante. Nel nostro Paese non esiste obbligo di vaccinazione per il cane, nel senso che chi non sottopone il proprio amico a quattro zampe ad un programma vaccinale non viene sanzionato. Tuttavia esistono alcuni vaccini, indicati come “core” che vengono caldamente raccomandati per tutte le razze di cani. Questi vaccini per cani hanno il compito di proteggere Fido da tre importanti malattie, ovvero:
- cimurro;
- epatite infettiva;
- parvovirosi.
In alcune regioni italiane, come ad esempio il Veneto, il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige, è obbligatoria anche la vaccinazione antirabbica.
Cimurro del cane
Il cimurro del cane è una malattia virale che può essere trasmesso solo attraverso contagio diretto. Si manifesta con sintomi ben precisi, come febbre, tosse, scolo nasale ed oculare da entrambe le narici.
Epatite infettiva del cane
L’Epatite infettiva del cane è una malattia che oggi, per fortuna, sembra sia stata quasi definitivamente debellata. Il disturbo, che interessa il fegato, si manifesta con vomito, diarrea e lesioni oculari. Causata dall’Adenovirus di tipo 1 può rappresentare un serio pericolo e portare anche al decesso del cane, soprattutto se riconosciuta troppo tardi.
Parvovirosi del cane
La Parvovirosi del cane è una malattia molto temuta e pericolosa per i cuccioli, in quanto si presenta con un decorso molto rapido che può condurre il cane alla morte in brevissimo tempo. Praticamente è una gastroenterite emorragica che viene contratta attraverso un virus.
Come e quando vaccinare il cane
Il vaccino viene somministrato per iniezione sottocutanea. La prima viene effettuata quando il cucciolo ha circa sessanta giorni di vita. In questo periodo infatti il nostro amico a quattro zampe tende a perdere tutti gli anticorpi ereditati dalla madre attraverso l’allattamento (cosiddetta immunità passiva), che lo hanno protetto fino a quel momento, diventando così un soggetto più vulnerabile alle malattie.
Per poter avere la massima risposta immunitaria è però importante far precedere alla vaccinazione il trattamento vermifugo. A distanza di trenta giorni dalla prima vaccinazione viene effettuato il richiamo. La copertura completa si ha circa 20 giorni dopo quest’ultima iniezione. Fino a quel momento il cane di razza può tranquillamente essere condotto a fare passeggiate all’aria aperta, prendere coscienza dell’ambiente che lo circonda e socializzare con le persone.
Sarebbero comunque da evitare le zone maggiormente a rischio, per prevenire eventuali contagi. Dopo questa seconda iniezione il veterinario programmerà dei richiami con cadenza annuale.
Vaccini per il cane raccomandati
Oltre ai vaccini “core”, inseriti nelle linee guida redatte dalla World Small Animal Veterinary Association, ve ne sono altri che, per loro natura, possono essere consigliabili solo in determinate situazioni ambientali o in esemplari a rischio genetico. Tra i vaccini facoltativi vi è quello contro la Leptospirosi, che viene somministrato dopo le 12 settimane di vita.
Il vaccino contro la leptospirosi viene generalmente indicato per tutti quei cani di razza che vivono in ambienti rurali. Se tu ed il tuo amico a quattro zampe vivete in una casa colonica, ad esempio, potrebbe essere utilissimo ridurre i rischi di contrarre questa malattia che viene trasmessa attraverso il contatto con le urine di un roditore infetto o con l’ingestione di acque contaminate. I batteri che la causano infatti sopravvivono bene in ambienti umidi, craendo così un rischio per il tuo amico Fido e per te.
Non dimentichiamo infatti che la leptospirosi può trasmettersi dall’animale ad altri suoi simili ma anche ai suoi proprietari. Altri vaccini non-core sono, ad esempio, quelli contro la leishmania.
La Leptosirosi del cane
La leptosirosi del cane, che colpisce fegato e reni, può venire contratta anche da esemplari di razza che vivono nelle città. Sarà il veterinario a consigliare o meno di vaccinare Fido, valutrando di volta in volta il rapporto rischio/beneficio.
Leishmania del cane
La Leishmania, o Leishmaniosi del cane, è una malattia infettiva molto seria causata dall’omonimo parassita e trasmessa attraverso la puntura dei flebotomi. Le zone maggiormente a rischio sono quelle che interessano il litorale del centro e del Sud, anche se oggi la malattia sembra espandersi abbastanza rapidamente anche in molte aree del Nord Italia. Il periodo in cui i flebotomi risultano più attivi è quello che va da aprile ad ottobre. Come per molte altre malattie del cane, anche la Leishmania può condurre alla morte.
Quali sono i rischi del vaccino per il cane
Sebbene oggi la medicina cinofila ha fatto molti passi avanti, nessun vaccino per cani è totalmente esente da rischi. Per questo poco sopra abbiamo detto che, per i vaccini no-core, è importante valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio con il proprio veterinario di fiducia.
Le reazioni indesiderate nel nostro amico a quattro zampe possono andare da un semplice, leggero malessere nei giorni immediatamente successivi alla somministrazione, ad un vero e proprio shock anafilattico.
La vaccinazione canina contro la rabbia
Il vaccino contro la rabbia del cane nel nostro Paese non è obbligatorio. Tuttavia potrebbe rendersi necessario su quei soggetti che si recano all’estero, oppure consigliabile negli esemplari di cani di razza che partecipano a mostre canine.
Il Regolamento UE 576 del 2013 pone l’obbligo di vaccinare il proprio amico a quattro zampe per chi ha intenzione di recarsi con il proprio animale domestico in alcune nazioni.
L’elenco completo delle Nazioni che negano l’ingresso ad esemplari non vaccinati con anti-rabbica è consultabile sul sito della Commissione Europea. Nello stesso elenco, che viene costantemente aggiornato, sono presenti anche tutte le altre indicazioni che interessano chi si appresta a viaggiare all’estero con il proprio amico a quattro zampe.
Molto utile l’informazione che date ne vorrei altre . Ho 2 maremmani bastardi ho vaccinato con canigen DHPPI/L e sverminati con canitel plus gennaio 2018 quando mi consigliate vaccinarlo e con quale vaccino ? Ho un’altro lupo bastardo nato a gennaio 2018 solo sverminato a 3 mesi quando e con quali farmaci vaccinarlo? Grazie cordialmente